Lo scorso 30 gennaio, la sala convegni di ACMEI spa a Bari, ha ospitato la terza edizione di Progettare Il Progettista sul tema legato al lighting design secondo gli standard LEED e WELL. In una affollata sala, si sono succeduti l’arch. Sandro Paglia dello studio ARIATTA ENGINEERING di Milano che ha illustrato le modalità applicative dei protocolli LEED e WELL e le loro implicazioni connesse al progetto di illuminazione con le loro positive ricadute sulla qualità dell’ambiente costruito. Il prof. Giovanni Multari, docente di Composizione architettonica presso la facoltà di architettura Federico II di Napoli, ha trattato il tema del progetto di architettura nelle sue molte declinazioni con particolare riferimento al tema della luce. Il restauro del grattacielo Pirelli a Milano, premiato con la medaglia d’oro all’architettura italiana nel 2006, il recupero del mercato coperto di Reggio Emilia ed il nuovo complesso parrocchiale a Dresano (MI), rappresentano tre snodi significativi nell’esperienza dello studio Multari & Corvino e, come evidenziato dall’arch. Multari, pongono una questione rilevante e indispensabile per l’approccio : la cultura del progetto. È questa crediamo la reale posizione che il progettista deve assumere attraverso una azione consapevole, multiscalare e multidisciplinare, aperta al confronto e capace di fornire risposte adeguate e di senso alle domande del nostro tempo. Infine l’architetto Andrea Ingrosso, che dell’incontro è stato anche il moderatore nel suo ruolo di consigliere di APIL, ha illlustrato l’evoluzione dell’illuminazione nei luoghi di lavoro nel corso degli ultimi anni ed ha raccontato alla platea il recente progetto di illuminazione per una giovane azienda salentina fortemente concentrata sul rispetto dei requisiti ambientali nell’approccio metodologico richiesto allo staff di progettazione. Il risultato ottenuto ha evidenziato come, l’importanza della multidisciplinarietà nel controllo del processo progettuale, si traduca in un controllo dei costi di gestione e dei tempi di realizzazione in cui la luce diviene un efficace strumento di comunicazione e valorizzazione dei luoghi di lavoro e delle aree esterne, trasformate in spazi di aggregazione e percorsi alla scoperta dell’arte grazie ad interventi site specific dell’artista Giovanni Lamorgese, capace di combinare il ri-uso industriale ed elementi di biofilia con l’architettura dei luoghi. L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione con ACMEI, leader della distribuzione elettrica nel Sud Italia e 3F Filippi, leader nello sviluppo di apparecchi di illuminazione per il settore terziario e recente firmatario della CARTA DELLA LUCE promossa da APIL. Il successo ottenuto in questa prima occasione di confronto in terra pugliese per APIL, sottolineano come l’associazione dei Professionisti dell’Illuminazione abbia da sempre posto al centro dei suoi interessi il dibattito sul ruolo del progetto di illuminazione nello sviluppo della cultura del progetto e la CARTA DELLA LUCE evidenzia il richiamo al ruolo della filiera del progetto di illuminazione secondo i contenuti definiti nella recente norma UNI 11630. Da oltre 20 anni APIL sostiene, attraverso le sue iniziative, i lighting designers indipendenti e ne promuove il ruolo nello sviluppo coerente della migliore qualità possibile nello sviluppo del progetto di architettura per una migliore qualità dell’ambiente costruito.